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AAA Aspiranti Veneziani Cercansi: W Marghera sostiene la petizione promossa da Venessia.com

FIRMA LA PETIZIONE

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Sei stufo di vivere in una città qualsiasi? Vuoi uscire dal grigiore delle città moderne? Sei insofferente al degrado e al traffico della tua città? Sei stanco di vivere nell’insicurezza? Hai voglia di uscire dal tran-tran quotidiano fatto di macchina, lavoro e casa? Cerchi una città sicura dove crescere la tua famiglia?

Sei un veneziano che si è trasferito in terraferma e ora ha nostalgia di casa? Sei un visitatore rimasto incantato da Venezia? Insomma: sogni di vivere a Venezia?

Questa petizione è rivolta a te!

Venezia, la città più bella del mondo, oggi ha bisogno di voi! Venezia ha bisogno di essere ripopolata, ha bisogno di nuova linfa che le porti entusiasmo, idee e nuova vitalità. Venezia può offrirti un’infinta scelta di abitazioni, sestieri, isole, panorami e sogni. Non sarai più obbligato a vivere in un appartamento uguale a quello del tuo vicino, non sarai più costretto all’omologazione.

Venezia, città modello al mondo per vivibilità, sicurezza, cultura e tradizioni, sarà onorata di accogliere te e la tua famiglia. Aderendo a questa petizione internazionale contribuisci a rendere questo sogno realtà. Le adesioni saranno presentate pubblicamente al Comune di Venezia al quale verrà chiesto di attivare una riforma radicale nel campo della politica residenziale per ripopolare la città.

L’iniziativa Aspirante Veneziano è organizzata da un gruppo di cittadini uniti nel movimento Venessia.com, è apartitica e si rivolge a chiunque la voglia sostenere. Nasce in un momento critico per Venezia la cui popolazione residente nell’autunno 2009 è scesa sotto i 60.000 abitanti dagli oltre 150.000 degli anni sessanta. Lo spopolamento di Venezia è stato acuito dallo sfrenato sfruttamento della città, divenuta meta del turismo di massa, e dalla parallela mancanza di politiche volte alla difesa della residenzialità e alla tutela della attività economiche funzionali alla cittadinanza. Negli ultimi anni, persino i quartieri un tempo popolari sono stati aperti al turismo e a causa di una gestione dissennata di permessi, centinaia di appartamenti, case, palazzi sono stati trasformati in bed & breakfast, pensioni, alberghi. Questo è successo secondo il piano ben preciso, confermato dall’attuale Sindaco, di trasformare Venezia da una vera città con quartieri contraddistinti da specificità diverse, in un unico centro storico sempre più funzionale al turismo di massa e dal quale la popolazione residente viene esclusa.

Aspirante Veneziano è un’iniziativa che si oppone a questa “soluzione” operata contro Venezia e i veneziani, e, attraverso questa raccolta firme ricorda che Venezia potrebbe essere una città modello nel mondo per vivibilità, sognata da migliaia di persone che ci vivrebbero se le condizioni economiche, di offerta e di opportunità, lo permettessero. Crediamo che tali condizioni si possano raggiungere attraverso una corretta gestione della ricettività turistica, con il blocco totale del “cambio destinazione d’uso” degli immobili residenziali, la tassazione straordinaria delle seconde case non affittate a residenti, il censimento e il controllo straordinario delle abitazioni veneziane, ma anche e soprattutto attraverso il rilancio dell’economia veneziana e la creazione di collegamenti efficaci verso il posto di lavoro.

Aspirante Veneziano raccoglierà le firme di quanti vogliono condividere questa volontà di rilancio attraverso un impegno simbolico. Le firme saranno raccolte fino ad Aprile 2010 e presentate alla nuova giunta comunale che governerà la città nei prossimi anni. Venessia.com, forte delle adesioni ricevute, potrà svolgere attività di pressione verso le amministrazioni pubbliche, i media nazionali e internazionali per sostenere il rilancio delle politiche residenziali e permettere a tutti gli aspiranti nuovi cittadini di Venezia di veder realizzato il proprio sogno.

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www.vogliodiventareveneziano.com


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Giù i muri in Via Piave! PETIZIONE

giù i muri in via Piave w Marghera

Chi di noi non ha mai fatto un giro fino a Mestre a piedi o in bici passando per via Piave?

Ebbene, avete presente quei lunghi muri che, oltre la metà della via verso l’incrocio con via Miranese, sono da una parte ricoperti di quell’indecoroso stuolo di manifesti pubblicitari? Si vede bene nella foto qui sopra del Comitato “le voci del Piave”.

Da amici 40xVenezia arriva l’invito a sostenere un’iniziativa che riteniamo davvero meritevole di sostegno.

Durante l’organizzazione della passeggiata patrimoniale organizzata dal Tavolo Diritto Patrimonio Culturale 40xV, sugli spazi per i giovani artisti, siamo entrati in contatto con un gruppo di residenti di via Piave, Le voci di Via Piave. Il sig. Italo Trentin ha raccontato come è cambiata via Piave negli ultimi anni e come il gruppo di cittadini a cui appartiene si prodiga da anni per il miglioramento di questa parte di Mestre.

Il comitato dei residenti sta raccogliendo le firme per far migliorare quella parte della via ostruita dai muri. Sul sito www.levocidiviapiave.com c’è la petizione indirizzata al Comune e alla Municipalità di Mestre Carpenedo e la possibilità di lasciare la nostra firma.

muri via piave petizione sostegno w marghera

Ecco il testo della Petizione che ci può firmare a questo link

Al Sindaco di Venezia

Al Presidente della Municipalità Mestre Carpendo

Oggetto: Abbattimento delle mura di recinzione delle “ex lavanderie di via Piave”

Via Piave, una delle principali arterie di attraversamento di Mestre, sta cercando di trasformarsi da mero luogo di transito cittadino a spazio di attrazione commerciale e sociale.

E’ perciò indispensabile favorire una evoluzione urbanistica che preveda un’offerta di spazi, luoghi e strutture adeguati alle odierne esigenze di vita di una realtà metropolitana.

Come a Voi noto, questa via, data la particolare caratterizzazione commerciale presente, vive un particolare momento di sofferenza sotto il profilo della convivenza sociale e della sicurezza.

L’arredo urbano scadente, la mancanza di parcheggi, la viabilità problematica, amplificano questi sentimenti ed anzi incrementano la sensazione dell’impossibilità che la strada ritorni ad essere uno degli assi portanti della vita sociale e commerciale della città.

In maniera particolare dopo cento metri dal semaforo di via Miranese in direzione della Stazione, a causa delle mura che si alzano in entrambi i lati della strada, la via presenta un aspetto particolarmente squallido che certamente non favorisce l’idea di città “aperta”.

Per i suddetti motivi Vi trasmettiamo una raccolta di firme dei cittadini che chiedono un Vostro intervento al fine di concordare con la proprietà delle mura l’abbattimento delle stesse recuperando spazi da adibire alla socialità ed alla cultura nel lato attualmente usufruito dalla Guardia di Finanza e almeno sostituire il muro con una cancellata dall’altra parte della strada, rendendo la via più vivibile.

Vi ringraziamo fin d’ora e porgiamo distinti saluti.


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PISCINA di Marghera all’ex Feltrificio Veneto di Via F.lli Bandiera?

Piscina x Marghera quando il primo tuffo...

 

Nuova ipotesi per la piscina di Marghera. La notizia è dello scorso 6 giugno e la si trova pubblicata sul Gazzettino di Venezia nell’articolo di Maurizio Dianese intitolato “Così Marghera rinasce al Feltrificio Veneto” (pagina 6).

Il Comune di Venezia ha approvato il piano di Andrea Mevorach: 100 milioni di euro sugli 8 ettari dell’area.  Tanto per orientarci un attimo, vedi nella piantina qui sotto. L’area è quella che costeggia Via F.lli Bandiera fino al semaforo di Via delle Macchine.

piantina Marghera area ex Feltrificio Veneto

Sul giornale si legge che “verrà rifatto tutto e questo isolato diventerà a tutti gli effetti una estensione del centro urbano di Marghera. Tanto verde, anche sui tetti degli edifici, strade alberate, parchetti pubblici e pure un paio di piazzette. Più una piscina pubblica. Più una darsena e un ristorante sull’acqua”.

Va ricordato che il Feltrificio fu oggetto di questo Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Municipale di Marghera il 30 gennaio 2002.

Come evidenzia il Corriere del Veneto, Andrea Mevorach gioca un ruolo determinante anche nella ricostruzione dell’Abruzzo per edificare la «new town». Un «concept» di microcittà verde, sen­za torri, con edifici alti al massimo due piani e la viabilità nascosta sot­toterra, che ha già preso forma nei giorni scorsi sotto la regia dell’im­prenditore veneto del tessile e del­l’immobiliare.

L’Assessore Gianfranco Vecchiato conta di riuscire a dare il via al progetto per settembre 2009 e sottolinea che “questo può diventare un esempio concreto di una città che si rinnova e che aggancia il centro storico abitato di Marghera a una zona come questa che è sì a due passi da Piazza Mercato, ma è come se fosse lontana anni luce. E invece può diventare, grazie a questo progetto un vero nuovo luogo di aggregazione”.

 

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Della piscina ne parlano:

Per la piscina petizione su Facebook, Gazzettino 10 febbraio 2009

Una piscina per Marghera, su Facebook 125 in pochi giorni, Nuova Venezia 3 gennaio 2009

La torre al parco scientifico, Milano Finanza 28 giugno 2008

La piscina di Marghera si insabbia al Tar, Gazzettino 15 marzo 2005

Ordine del Giorno Municipalità di Marghera, 15 gennaio 2005

Laura al centro – Blog

Udc Marghera

Documento programmatico di Governo Municipalità Marghera 2005-2010

 

N.B. segnala qui sotto con un tuo commento il link dove se ne parla in in Internet. Grazie