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Nuova strada a Marghera tra il VEGA e la Fincantieri

Da ieri Marghera ha una strada in più!

L’accesso al VEGA e alla ex prima Zona Industriale di Porto Marghera sarà più rapido. La proposta è di chiamarla Via dell’Innovazione. E’ costata 2,3 milioni di euro. Per la sua realizzazione ha pesato la burocrazia di 20 enti competenti.

 VEGA Venezia W Marghera

Si tratta della nuova viabilità di accesso al VEGA. Collega l’area di via Torino, tramite il ponte aperto al traffico un anno fa, e Venezia con il Parco Scientifico veneziano senza passare per il cavalcavia di S. Giuliano.

I tempi di percorrenza sono velocissimi: 2-3 minuti da via della libertà al VEGA, 4-5 minuti per raggiungere Venezia dal ponte di via Torino.

Il taglio del nastro si è svolto alla presenza degli assessori Enrico Mingardi e Laura Fincato con Massimo Colomban, Pesidente di VEGA e Gianpietro Marchiori Amministratore Delegato.

Ecco i i video YouTube dell’inaugurazione:

Era soprannominato il “Troso” ed è una strada a senso unico lunga 1,2 chilometri e larga tra 4 e 5 metri e mezzo, costruita su un percorso dismesso preesistente da cui ha preso il nome. In pratica, si tratta di un anello che si innesta lungo via della Libertà, in direzione Mestre, poco più avanti del ponte di via Torino, passa sotto il cavalcavia della Vempa, affianca via della Libertà, in direzione Venezia, e si immette in via delle Industrie, superando i raccordi ferroviari, per raggiungere VEGA e Venezia.

Il “Troso” è affiancato, da una pista ciclabile dalla base del cavalcavia della Vempa lungo via della Libertà, sul lato del Parco ferroviario, che è destinata a collegare, a breve, il centro di Mestre e Marghera con Venezia. Il nuovo percorso ciclabile transita nell’area VEGA 1 per proseguire all’interno di VEGA 2, con un itinerario già predisposto, in direzione del ponte della Libertà.

Molta attenzione è stata riservata alla salvaguardia dei platani che fiancheggiano via della Libertà. 36 gli alberi salvati dall’abbattimento grazie alla costruzione di una soletta di cemento, a riparo degli apparati radicali delle piante, che ha notevolmente ridotto l’impatto della nuova strada sulle radici. A compensazione dell’alberatura recisa, inoltre, sono stati piantati alberi che appartengono alle specie dell’orniello, alla famiglia dei frassini e del prunus, in accordo con la Forestale Regionale e l’Ufficio per il Verde del Comune di Venezia.

La realizzazione del “Troso” ha comportato alcuni interventi aggiuntivi, quali: lo spostamento e la costruzione del Bar “Breda” e di una nuova edicola. La fermata del bus, in direzione Venezia, è stata collocata 150 metri più avanti rispetto alla posizione originaria.

Un semaforo e un nuovo binario, con scambio automatico, garantiscono la sicurezza della viabilità di incrocio tra il “Troso” e la ferrovia industriale, dove passano pochi treni merci diretti alla Raffineria dell’ENI.

I lavori sono iniziati il 24 novembre 2007 e ultimati a fine maggio 2009 per un totale di 18 mesi. Il costo complessivo è di 2 milioni e 300 mila euro, totalmente a carico di VEGA.  La ditta esecutrice è la Mattioli SpA del Gruppo Consta.

 

I numeri in sintesi:

  • 2.300.000 € il costo di realizzazione
  • 1 anno e mezzo di tempo per costruirla
  • 1,2 km di lunghezza
  • 20 Enti Competenti
  • 6.300 metri quadri dio pavimentazione stradale
  • 2.300 metri quadri di piste ciclabili
  • 960 metri di barriere new jersey
  • 850 metri di recinzione ferroviaria
  • 3.300 metri quadri di stemazione a verde
  • 36 Platani altofusto salvati
  • 61 Nuovi pali illuminazione
  • Nuovo passaggio a livello
  • Nuovo deviatoio automatico
  • Nuovo BAR
  • Nuova cabina ENEL
  • Nuova edicola
  • Nuova fermata ACTV
  • 11.000 ore di manodopera