W Marghera lancia un sondaggio sulle strisce blu, parcheggi a pagamento a Marghera. Si può votare qui a destra oppure direttamente in facebook a questo link.
COSA DICONO I GIORNALI:
Strisce blu a Marghera, coro di no
Commercianti severi: «I negozi del centro rischieranno la chiusura» di Michele Bugliari
MARGHERA. I cittadini bocciano il piano dei parcheggi a pagamento dell’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo. Ieri mattina, giorno di mercato, abbiamo fatto un sondaggio tra residenti ed esercenti ed è risultato che l’idea di istituire le strisce blu nella Città Giardino non va giù a nessuno. Il più critico è il titolare della Bottega del Caffè, Guido Pasquale che dice: «Quando entrerà in funzione il tram spariranno tutti i parcheggi che affiancano le rotaie. Inoltre, il centro ha già perso un ampio spazio per la sosta, circa 10 anni fa, per i lavori di piazza Mercato. A tutto questo dobbiamo anche aggiungere i parcheggi a pagamento? Ci mancava solo questo per tartassare i cittadini e i commercianti in un momento di crisi economica epocale. Le zone blu, se applicate, rischieranno di far chiudere i negozi del centro, perché la gente andrà a fare la spesa nei centri commerciali, dove ci sono parcheggi spaziosi e gratuiti. Poi non credo che la Città Giardino abbia problemi talmente gravi di sosta da richiedere le strisce blu». L’introduzione dei parcheggi a pagamento non piace né nella proposta più ampia dell’assessore Bergamo (1.000 posti auto tra via Ulloa e piazza S. Antonio) né nell’ipotesi restrittiva della Municipalità (circa 200 posti) nonostante tariffe popolari: 60 centesimi all’ora e 85-100 euro per l’abbonamento annuale riservato a residenti e operatori economici. «Le zone blu – sostiene Vittoria Mantovani del bar La Piazza – finirebbero per penalizzare la gente ma anche i commercianti. Mi rendo conto però che la mancata rotazione delle auto nelle zone di sosta a disco orario non possa essere tollerata. Credo però che per risolvere il problema basterebbe far rispettare gli orari previsti, per impedire che qualcuno lasci l’auto per mezza giornata invece che 90 minuti. Il rispetto delle zone a disco orario sarebbe positivo per tutti, perché così durante una giornata potrebbero usufruire in molti delle zone di sosta e non soltanto i pochi furbi. Comunque, penso che i parcheggi a pagamento possano avere senso in un centro urbano molto frequentato come quello di Mestre, dove la gente è disposta a pagare pur parcheggiare. Qui, invece, si rischia di dare un colpo mortale alla Città Giardino, prima ancora che possa diventare realmente un centro vissuto e sentito dalla gente». «Le zone blu – aggiunge Maria Cristina Asaro –penalizzeranno i pendolari. Perché prendere questi provvedimenti quando ci sarebbero tante cose più importanti da fare? Ad esempio, una campagna di controlli per evitare le soste selvagge che a volte impediscono ai bus dell’Actv di passare». Manuel Nicoletto, invece, teme che i parcheggi a pagamento creeranno nuovi problemi: «Credo che se saranno istituite le strisce blu, coloro che si muovono in auto finiranno per parcheggiare in modo selvaggio nelle zone libere». Susanna Bonivento afferma: «Non vedo perché il Comune dovrebbe speculare sulla sosta». Infine Roberto Divari dice: «Non servono le zone blu a Marghera. Non capisco perché in Comune, invece di ingegnarsi per rendere più agevole la vita dei residenti, facciano di tutto per creare nuovi problemi».© RIPRODUZIONE RISERVATA